Ciao,

parecchi amici mi hanno posto questa domanda, quando in rete si è letto della nascita e dello sviluppo del documento ODT.

La risposta non è semplice, in quanto è come domandare ad un meccanico che marca di chiavi usa per lavorare !

Infatti, ci sono molti software Open Source che possono essere usati per creare o leggere un documento ODT. Di seguito vi elencherò i più comuni assieme alle loro caratteristiche principali.

Volendo approfondire l’argomento diciamo che con Linux c’è la possibilità di installare una marea di software da ufficio. Alcuni processori di testo tra i più conosciuti sono:
Open Office, suite completa da ufficio, Kword, suite completa da ufficio, Abiword, Lyx, Scribus, ecc., ecc.. Questi sono più che sufficenti per iniziare (e concludere) il discorso.

Abiword
offre un editor di testi simile a quello di Windows (a parte le ovvie differenze nella disposizione dei tasti e nelle procedure). Legge i formati Microsoft, ma, oltre al proprio, utilizza anche il formato odt, lo standard Open Source che sta lentamente imponendosi come standard ufficiale, almeno per i documenti degli uffici pubblici. E’ semplice e leggero.

Open Office
Senz’altro paragonabile a MSOffice, è incluso in tutte le distribuzioni.
Gira sia su Windows che su Linux ed è in effetti una suite completa per ufficio.
L’editor di testi è simile a quello di Windows, e altrettanto potente, (a parte le ovvie differenze nella disposizione dei tasti e nelle procedure). Utilizza (dalla versione 2) anche il formato odt, lo standard Open Source che sta lentamente imponendosi come standard ufficiale, almeno per i documenti degli uffici pubblici.
E’ molto molto utilizzato in ambito Linux.
La sua suite comprende calc, foglio elettronico compatibile con MSExcel, Impress, strumento per creare presentazioni che ha una buona compatibilità con Power Point e permette, tra l’altro, di salvare le animazioni in formato flash, Math, un pratico strumento per formule matematiche da inserire negli altri programmi, Draw, lìapplicazione che si occupa di grafica vettoriale.(può generare disegni e diagrammi di flusso, gestire texture e oggetti 3D, sfruttare trasparenze ed effetti di illuminazione e salvare in Flash o in uno dei molti formati grafici più diffusi), Base, un efficace database relazionale, capace di servire da frontend per un altro database o di sfruttare il proprio motore HQSL (può accedere in modo nativo a file dBase, Adabas D, Ado, Access e Mysql, o qualsiasi altro sistema che sfrutta lo standard Odbc), e naturalmente Word, certamente all’altezza (per alcuni versi superiore) di MSWord. Perfetta la localizzazione in unnumero incredibile di lingue.

Per Kword, Lyx e Scribus il discorso è diverso. Cominciamo dal primo.

KOffice
KWord, presente nella suite KOffice, è perfettamente integrato in KDE e lo si installa, insieme a tutti gli altri programmi che compongono la suite, con il pacchetto (separato da KDE) koffice.
Diversamente da Open Office, kword offre due modalità  di utilizzo: una normale (per intenderci sul tipo di MSWord e Open Office) ed una seconda basata sui riquadri. Questa seconda possibilità  lo rende adatto anche a lavori di editoria. Intuitivo nell’uso (come quelli già  citati) è del tipo ‘WYSIWYG’ (‘What You See Is What You Get’, o ‘Quel che vedi è quello che ottieni’) e fa parte, come già  detto di una suite che comprende:
KSpread (fogli di calcolo)
KPresenter (presentazioni)
Karbon14 (disegno vettoriale)
Kivio (diagrammi di flusso)
Krita (disegno)
Kugar (generazione di rapporti)
Kexi (banche dati)
KChart (diagrammi e grafici)
oltre ad un semplice desktop integrato, per aiutarti a organizzare il tuo lavoro.
KOffice è stata la prima suite Open Source ad utilizzare il formato standard odt e può anche lui importare i files in formato Microsoft.
Tutti i programmi della suite KOffice sono, come detto, integrati al 100% nell’interfaccia grafica il che è un vantaggio da non sottovalutare.
E’ prevista in un prossimo futuro una versione di KOffice anche per Windows.

Lyx
Lyx è un programma del tutto particolare. Parte dal concetto opposto al WYSIWYG. L’idea di fondo è che tu debba preoccuparti essenzialmente di quello che scrivi e non di come verrà  impaginato, in quanto quest’ultimo lavoro lo può fare meglio di te il computer.
Si appoggia a Latex e Tetex e viene fornito con parecchi modelli (adatti per scrivere lettere, dociumenti libri e testi impaginati secondo le prescrizioni di Istituti prevalentemente americani).
Partendo da un presupposto completamente diverso da quello cui sei abituato, richiede certamente un certo tempo di apprendimento, superato il quale lo troverai probabilmente insostituibile per molti lavori.
Se riesci ad entrare nella sua logica (e a modificare alcuni modelli) lo troverai, ad esempio, eccezionale per scrivere lettere. Altrettanto se vorrai scrivere un libro.
Il mio consiglio è quindi: perdici pure un paio di giorni, ma provalo.

Scribus
Scribus è un programma per l’editoria, utilizza cioè i riquadri. Utilizzabile, come del resto KWord, per scivere riviste, giornali, ecc..  Io lo uso per editare locandine ed altro. (Forse collaborerò alla pubblicazione di Full Circle Magazine in Italiano…).

Pdf
Kword è in grado di leggere file pdf.
E’ quindi possibile aprire in KWord un file pdf e modificarlo. Lo si può poi salvare in qualsiasi altro formato. Per salvarlo come pdf basta stamparlo come file (PDF).
Il salvataggio come pdf è possibile anche con altri programmi: OpenOffice Writer e Lyx, ad esempio.

Spero che quanto detto sia stato di utilità a qualcuno di voi, che magari incomincerà a pubblicare qualche libro o blog interessante.

Fatemi sapere le vostre opinioni, cosi anch’io imparerò qualcosa da voi.

Alle prossime, Paolettopn.


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Su paolettopn

Anticonformista, sempre_quarantenne, nato sotto il segno dell'acquario, appassionato di informatica ed elettronica sin dalla tenera età, usa software linux, open-source e oggi si diverte e lavora con le telecomunicazioni l'elettronica e l'informatica. Il resto delle informazioni lo potete trovare sul wiki della Comunità italiana di Ubuntu-it. Ciao, a presto.

5 opinioni su “Scrivere e leggere un ODT (Open Document Text). Quale programma scegliere ?

  1. allora, io ho salvato alcuni file in versione odt su un computer, poi ho spostato questi file sul computer che sto usando ora, ma non so come aprirli… cosa devo scaricarmi?
    rispondete subito per favore, grazie mille.

  2. Certo, Scribus è un ottimo programma, ci mancherebbe!
    E per impaginazioni particolari, studiate e curate, scribus è sicuramente meglio, più rapido e, in quanto WYSIWYG, più immediato (non come lyx, che ogni volta abbisogna di un ctrl + D per vedere l’effetto).
    Bah, che dire, il bello dell’opensource è la scelta!

  3. Ciao Bautz,

    grazie per il tuo commento.

    Certo che si vede che sei un utente lyx e come la maggior parte di essi sei soddisfatto del software che stai usando.
    Non desidero affatto farti cambiare idea, ma soltanto dire che è più corretto usare il programma idoneo a seconda del file che si vuole realizzare.

    Effettivamente Scribus è un pochino lento, ma sulla mia Ubuntu 7.04 con processore a 3 GHz e 512 MB RAM non noto rallentamenti fastidiosi durante la compilazione.

    Alle prossime, Paolettopn.

  4. Bravo, utilissimo post!
    Io utilizzo openoffice ma stò provando koffice, per quanto riguarda documenti di 1 o 2 pagine.
    Ma quasi sempre utilizzo lyx, fantastico programma, sia per scrivere decine di pagine, sia per fare un semplicissimo foglio, anche una lista o un piccolo brano.
    ome giustamente hai detto tu, l’utente deve dedicarsi al contenuto. Al resto (impaginazione, grandezza font, spazi, note a piè pagina o a fianco, gestione avanzata bibliografia, immagini, indici automatici (compresi indici dei nomi, sillabazione (cioè l’andare a capo troncando le parole) (che tra i concorrenti solo scribus ha), e molto altro, con una leggerezza estrema.
    Bè, si vede che sono un fan di lyx? 😀

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