Ciao a tutti,

sono rimasto molto colpito da quanto Aldo ha scritto sul suo blog, in quanto rappresenta per intero il mio pensiero e la mia filosofia di lavoro.

Riporto qui l’intera pagina del suo blog, che dice:

Siamo fieri del nostro sistema operativo. Lo usiamo tutti i giorni e vediamo quanto sia superbo, potente, bello. Forse, però, non tutti hanno capito che dietro a Ubuntu c’è una comunità di volontari che, compatibilmente con i loro impegni, dedica il proprio tempo per far crescere Linux sempre più.
Che tipo di aiuto? Dalla programmazione alla traduzione del software e della documentazione, dall’assistenza tecnica alla creazione e gestione delle pagine web, dalla diffusione di Ubuntu alla preparazione della Newsletter.

Questi compiti vengono eseguiti dai membri della comunità nei vari gruppi che sono stati creati all’interno. Questo l’elenco ufficiale tratto dalla pagina dedicata alla struttura della Comunità:

Ognuno, secondo le proprie competenze, può dare il proprio contributo. C’è davvero spazio per tutti! 🙂
Anche un blog personale dedicato a Linux è già un contributo alla diffusione della cultura del software libero. Un esempio è questo blog.
Un blog personale, però, deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Voglio dire che è preferibile andare oltre (chi vuole farlo, ovviamente) la soglia del proprio spazio web e aprirsi al mondo della Comunità. Windows non ci aveva abituati a pensare in questi termini; Linux, invece, nasce nella comunità e vive in essa. Chi lo usa, per forza di cose, ha bisogno della Comunità, quasi trae respiro vitale da essa. Si usa Linux grazie alla Comunità perché da essa nasce e poi, quasi come un ritorno alla sorgente, chi lo usa può tornare alla Comunità (se mai fosse possibile allontanarsene) a dare il proprio contributo.

 

La Comunità dei collaboratori di Ubuntu è talmente ben solida, ormai, che ha deciso di incontrarsi fisicamente un paio di giorni per potersi confrontare sui progetti in corso e futuri e poterlo fare guardandosi in faccia! Qua trovate una pagina dedicata all’evento.Valutate voi quali siano le vostre competenze: sicuramente in qualcosa potete dare il vostro contributo.
Il mio, ad esempio, è volto alla traduzione del software e della rivista indipendente Full Circle Magazine. Tutto è nato quando ho firmato il Codice di Condotta di Ubuntu e ho cominciato a proporre la traduzione di alcune stringhe dei software di Ubuntu. Dopo che le mie proposte sono state valutate positivamente, sono stato ammesso tra i traduttori. Da lì sono passato anche a tradurre la rivista. Ho creato anche una pagina per il Wiki di Ubuntu e ne sto preparando un’altra.

Insomma, ognuno avrà la sua storia: l’importante è contribuire, contribuire, contribuire!  😉

Molto bello, l’articolo, vero?

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Un saluto,

Paolettopn


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Su paolettopn

Anticonformista, sempre_quarantenne, nato sotto il segno dell'acquario, appassionato di informatica ed elettronica sin dalla tenera età, usa software linux, open-source e oggi si diverte e lavora con le telecomunicazioni l'elettronica e l'informatica. Il resto delle informazioni lo potete trovare sul wiki della Comunità italiana di Ubuntu-it. Ciao, a presto.

Un'opinione su “Siamo fieri di Ubuntu e della sua comunità…

  1. Sono molto onorato da questa citazione! 😉
    Speriamo che le adesioni siano tante.
    Ubuntu ha bisogno di tutti.

    Ciao e a presto,
    Aldo

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