Ciao,
questo pomeriggio, terminati i lavoretti descritti nel post precedente sono andato a scorazzare in giro per la rete in attesa che il sole e la temperatura cali un pochino, per poter uscire a far giardinaggio.
In alcuni siti da me frequentati, tra il quale quello di aldolat, ho potuto leggere con un certo orgoglio dei post simili a quello pubblicato (con un’immagine scelta con accuratezza, in quanto conosciuta da molti di noi).
Beh, ho proprio il desiderio di replicare qui sul mio blog quanto ho letto nel blog di Aldolat:
Sì, io sono me stesso.
E se sono quello che sono, lo devo alla mia gente,
alla mia famiglia con la quale vivo, respiro, rido e piango.
Grazie a loro io sono quello che sono.
La stesso discorso si applica ai miei PC personali.
Se so quello che so, lo devo in massima parte a me stesso,
alla mia curiosità, agli studi fatti e alla mia Comunità di Ubunteri,
che mi hanno ben accolto, mi hanno seguito inizialmente passo passo,
mi hanno aiutato a rialzarmi e a non mollare quando sbagliavo,
a non scoraggiarmi mai durante qualche malfunzionamento
se non c’era un’azienda dietro di me
che faceva tutto per me, ma proprio tutto,
comprese le decisioni e le scelte che avrei dovuto prendere solo io.
Da qualche anno la Comunità “Ubuntu-it” ha liberato tutti i miei computer.
Sì, anche il mio computer personale; prima, apparteneva ad Altri.
Oggi, con Ubuntu, il mio PC è davvero mio.
È proprio vero che il motto di Ubuntu si può applicare sempre:
“io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti”
Auguro a tutti di ‘liberare i propri PC dagli Altri proprietari’ quanto prima; la nostra Comunità è sempre aperta a tutti per farvi provare questa nova esperienza!!
Ora la scelta spetta solo a voi….
Un saluto amichevole,
Paolettopn
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