Ho acquistato questa piccola ‘chiavetta’ USB wireless, con l’intenzione di rimettere in rete un mio vecchio PC Pentium3, che tenevo come scorta e server di stampa, connesso via eth0.
Con la modica spesa di circa 20 Euro, mi sono tolto d’impaccio. Ubuntu 10.10 ha fatto il resto.
Infatti, appena connesso il nuovo hardware, il nostro sistema operativo ha installato un nuovo modulo, per dialogare con l’interfaccia.
Ma allora, perché scrivo questo post, se tutto è andato bene? È andato benino, direi io…
Infatti, il sistema operativo installa il modulo r8117, per utilizzare questa interfaccia; facendo ciò, il Bit/rate della connessione su iwlan0 non viene sfruttata completamente (a me arrivava solo a 25 MB/s…). Sul sito del fornitore, non viene data alcuna possibilità di ottenere un aiuto per coloro che utilizzano il loro hardware su sistemi operativi Linux; mentre vengono supportati i noti sistemi operativi con licenza d’uso (Win family e Mac).
Avendo comunque una connessione di rete minima e anche il disco d’installazione fornito assieme all’hardware, ho pensato di creare il modulo utilizzando la stessa procedura usata nel passato per mettere in rete wifi il mio fido laptop ACER Aspire 1670WLMi. Come? Con ndiswrapper e il driver fornito per Win XP.
Non sto qui a elencarvi tutta la procedura, che trovate comunque ben descritta in questo blog. La stessa procedura viene descritta anche nel wiki internazionale di Ubuntu ed in altri blog, ma con meno dettagli procedurali.
Successivamente al riavvio, avendo installato il modulo di ndiswrapper, la connessione viene mantenuta a 54 MB/sec. senza alcun problema.
I problemi sono risolti e inizia una nuova vita per il mio vecchio PC assemblato. Lavora mio schiavo!
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