Oramai, molti di noi, se non tutti, siamo abituati a rimanere costrantemente in contatto tramite i vari social network, utilizzando la connessione di rete WiFi oppure la connessione 3G o 4G del provider telefonico.

Io sono stato da sempre un precursore di queste tecnologie, implementando e testando nuovi servizi e sistemi sul mio cellulare e connettendomi ai vari servizi che mi sono creato in rete e che ho trovato per condividere le informazioni.

Questa volta è toccato a me, sono incappato in una truffa telefonica legalizzata, in quanto non avevo provveduto a bloccare preventivamente l’attivazione di nuovi servizi aggiuntivi telefonici tramite SMS.

Si, sembrerà una cosa banale (una volta scoperto come è potuto accadere…), avrei potuto disabilitare preventivamente questo sistema di attivazione in due modi:

  • sia collegandomi via web al portale del mio gestore telefonico (H3G, Tre…)
  • sia chiamando l’assistenza on-line del provider al numero gratuito e far bloccare questo sistema

ma in tanti anni di utilizzo e cambiando tanti contratti e gestori telefonici, non mi era mai passato per la testa di DOVERLO fare per tutelare la mia sicurezza personale.

Perché è necessario controllare e bloccare questo tipo di attivazione? Qual’è il problema a cui si va incontro?  Ve lo spiego subito, è molto semplice.

L’ATTIVAZIONE INVOLONTARIA

L’attivazione involontaria di questi servizi, porta ad una registrazione e a un pagamento di servizi non voluti espressamente dall’intestatario del contratto telefonico, in quanto l’attivazione del nuovo servizio viene effettuata in modo subdolo e nascosto.

Infatti la maggior parte delle attivazioni avviene premendo inavvertitamente delle caselle grafiche animate, che trovate MOLTO vicino ai pulsanti abituali di utilizzo delle varie applicazioni GRATUITE che avete scaricato volontariamente sul vostro dispositivo mobile cellulare.
Applicazioni normali come quelle utilizzate per la previsione meteo, applicazioni per la modifica delle foto, calendari, e altre ancora…

Quando avrete premuto / sfiorato per la prima volta almeno una delle immagini grafiche della pubblicità (che a voi sembra SOLO un’immagine grafica pubblicitaria…) il codice presente nell’applicazione farà in modo che il vostro telefono invii DI NASCOSTO (senza chiedere preventivamente la vostra autorizzazione…) un SMS ad un determinato numero di telefono, contenente il vostro numero di telefono e un codice di testo preconfigurato con il quale si effettua l’attivazione del servizio a pagamento.

Di queste frodi / inganni ce ne sono di tutti i tipi, così come ci sono migliaia di servizi a pagamento che funzionano in questo modo. Possono arrivare SMS false di avviso, messaggi via WhatsApp, Telegram, ecc..  ma quella delle immagini pubblicitarie è una trovata subdola ed efficace al 100%.

LA SPESA

Come ci sia accorge del costo aggiuntivo sul proprio conto telefonico? 
I più fortunati sono coloro che hanno il contratto telefonico prepagato, in quanto arrivati al limite dell’importo della ricarica, il proprio gestore telefonico avvisa il cliente che il denaro sta terminando e non potrà più utilizzare il telefono se non provvede alla ricarica telefonica prevista.
Chi invece ha la sfortuna di avere un contratto telefonico legato alla carta di credito o al conto bancario, se ne accorgerà solo quando leggerà la prima bolletta telefonica oppure leggendo i dati del conto corrente (tramite home banking o stampa del saldo bancario).
È vero che è sempre possibile controllare abitualmente i costi e il saldo telefonico tramite le apposite App del proprio gestore telefonico oppure visitando l’apposito portale web.

Nel mio caso, essendomi accorto della spesa aggiuntiva tramite il portale web di tre.it, ho provveduto immediatamente a togliere e a bloccare questo tipo di attivazioni, con un danno amministrativo non superiore ai 130,00 EUR aggiuntivi (non erano passati neanche due mesi dalla prima attivazione di ben SETTE servizi, come descritto di seguito.

Cercare di recuperare i crediti contattando le singole società  praticamente impossibile, dato che si rendono irreperibili e non facilmente contattabili; in caso di contatto, vi informeranno a loro risulta che è stato il cliente ad accettare volontariamente i loro termini di servizio.

LA DISATTIVAZIONE DEI SERVIZI

Disattivare questi servizi è molto semplice, basterà chiamare il proprio provider telefonico e chiedere all’operatore di togliere / disabilitare tutti quei servizi attivi E DI BLOCCARE l’attivazione automatica dei servizi tramite i SMS.
Così facendo, nessuna applicazione potrà più attivare dei servizi aggiunti a vostra insaputa.

RECUPERO DEL CREDITO

A questo punto, non resta che PAGARE i servizi attivati! Già! Salvo rari casi comprovati da documentazione probatoria che possa determinare che l’utente abbia effettuato le attivazione dei servizi aggiuntivi in modo involontario (oramai quasi impossibile da provare…), il vostro gestore telefonico non potrà restituirvi l’importo speso con l’attivazione di quei servizi, in quanto non esiste la possibilità che lo stesso possa determinare con sicurezza l’involontarietà delle diverse attivazioni; in quanto il telefono è sempre rimasto in possesso dell’utente, il quale può aver effettuato tali operazioni anche consapevolmente. 

Quindi, ricordatevi che la rete internet non è mai stato un posto tranquillo, semplice, facile, bello e SICURO.  Gli squali, i furbi e i malfattori ci sono sempre stati e sempre esisteranno; più aumentano i controlli di sicurezza e più queste persone si fanno furbe per eludere i controlli!

 


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4 opinioni su “Come ti gonfio la bolletta telefonica del cellulare con un SMS

    1. Si, nel possibile si. Comunque qui ci si trova davanti a delle App realizzate per gli smartphone prelevate abitualmente da GPlay.

      È ovvio che ognuno di noi debba preferire del software realizzato da user conosciuti. Comunque può accadere lo stesso, in quanto la posizione delle false pubblicità viene inserita nell’App per avere un ritorno economico, in accordo con i servizi a pagamento.

      1. Sul mio smartphone non ho installato gplay ma solo f-droid e cerco di informarmi al meglio su ogni app prima di installarla. Lo so, sono un estremista e sono proprio casi come i tuoi che mi hanno fatto diventare così. È un mondo difficile (cit.)

        1. Ciao Paolo,
          concordo con te sull’ottima scelta di utilizzare F-Droid al posto di GPlay per installare le varie applicazioni sui cellulari Android. Il problema è ben più ampio, in quanto riguarda le App più comuni ed utilizzate che si scaricano sui diversi smartphone con diversi Sistemi Operativi.
          Potremmo rimanere qui a parlarne per mesi, senza prendere in considerazione anche le mail e gli SMS ‘fake’ che ci tempestano ogni giorno.
          Grazie comunque per il tuo punto di vista e per aver parlato di Software Libero sul mio blog, argomento di punta nei miei vari post.
          A presto rileggerti, buona serata.

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