Sebbene il 2017 di LibreItalia sia stato segnato da una raffica di successi, iniziative e sostegno reale alla causa del software libero, purtroppo l’estate scorse è stata peggio di quella caraibica quando passano gli uragani, per via di problemi societari che hanno fatto passare in secondo piano tutte le cose buone fatte e il lavoro appassionato di tanti soci.
Purtroppo il danno in reputazione è stato notevole. La causa del software libero resta tuttavia imperativa e un punto di riferimento, come lo è l’Associazione LibreItalia.
Anche in questo blog ne ho scritto in diversi post, e continuerò a battermi per l’uso di LibreOffice nella PA, nel lavoro aziendale e privato.
Anche per questo motivo rinnoverò la mia tessera di socio e invito voi a fare lo stesso.
La quota associativa standard costa solo dieci Euro. Si possono sempre donare anche delle somme aggiuntive; chi raggiunge o supera la somma di cinquanta Euro può fregiarsi della qualifica – onorifica – di socio sostenitore.
L’anno scorso l’Associazione ha ottenuto davvero degli ottimi risultati, ma non ha di certo brillato in quanto tale. Le persone che la compongono restano però di eccellenza e sono certo che sapranno evitare altre derive sulla propria rotta, per puntare a degli obiettivi reali e soddisfacenti.
Per esempio, c’è da proseguire nella conversione a LibreOffice di un determinato Ministero oppure incoraggiare le diverse municipalità italiane a seguire l’esempio recente preso dalla città di Barcellona, che ha deciso di andare verso il software libero.
Con il denaro pubblico, è giusto ottenere del codice pubblico: è giusto che i soldi dei contribuenti siano spesi in software trasparente e verificabile, oltre che migliorabile da chiunque.
L’iscrizione all’Associazione LibreItalia per il 2018 si effettua entro il 31 marzo effettuando un pagamento via PayPal a info@libreitalia.it oppure tramite unbonifico bancario, all’IBAN IT03I0335901600100000152784, corrispondente al conto corrente 100000152784 intestato a LibreItalia, Bic BCITITMX, con causale Quota associativa di (nome e cognome) anno 2018.
La libertà, ha detto un presidente americano in un suo discorso, non è ereditaria. Va difesa continuamente e non è mai scontata, o si perde.
Questa è una bella occasione per fare un proprio gesto concreto e anche molto più incisivo, verso la scelta di utilizzo di software a sorgente aperta, verso la scelta della libertà di utilizzo di software non proprietario e contro ogni pagamento di licenza non desiderata.
Associamoci e facciamo la differenza!
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
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- Giorgio Gaber, La libertà
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