Da una settimana, alcuni di noi radioamatori sperimentatori stavamo testando alacremente questa nuova distribuzione che utilizza il protocollo YSFDirect su i nostri Raspberry Pi; il sistema viene gestito sui master del network BrandMeister.
Dal lato utilizzatore sono disponibili alcuni software client che operano assieme al modem MMDVM e permettono il collegamento diretto del proprio hotspot o ripetitore al master server; e attraverso esso permette di gestire i classici TG (talkgroup) DMR attraverso i toni DTMF della radio C4FM.
NOTA: Questo articolo verrà aggiornato man mano che avrò nuove informazioni certe, sull’argomento.
Hardware necessario
Ognuno di noi ha utilizzato per i propri test un hardware minimale, ovvero un hotspot realizzato con una Raspberry Pi (sia versione 0 W o anche versione 2 0 W), assieme ad una scheda MMDVM simplex.
Praticamente la stessa configurazione hardware da utilizzare abitualmente per la realizzazione di un semplice hotspot pistar inglese.
NOTA: Dato il minimo utilizzo delle risorse del sistema operativo, io ho installato questa distribuzione in una memoria SD di soli 8 GB, avviata su un semplice Raspberry Pi 0 W, con scheda MMDVM simplex.
Nell’immagine seguente, potete vedere la mia semplice installazione hardware “minimal”, che ho sostituito alla versione ‘hotspot in cabinet metallico nero’, che vedete qui sopra.
Dato che con il Pi-Direct non si usa il display OLED e avevo in casa quasi tutto il materiale necessario, ho preferito utilizzare la seguente configurazione hardware.
- Raspberry Pi 0 W
- micro SD da 8 GB – classe 10
- scheda MMDVM HS Hat – ver. 1.7
- antennina a corredo della scheda
- radiatore della CPU in alluminio (ancora da installare)
- comune alimentatore da 5 V – 2 A, con connettore mini USB
- contenitore originale Raspberry – pre forato per l’accesso alla GPIO
A pieno regime standard di funzionamento (con il solo protocollo YSF attivato), noterete dalla seguente immagine che sia la CPU che la la RAM restano abbondantemente disponibili!
Come funziona questa nuova distribuzione?
Qui sotto potete già visualizzare il suo menu principale (questa grafica è la mia versione in beta finale, ma la versione definitiva sarà identica).
Tutto funziona a livello di terminale, con l’utilizzo di un menu realizzato in modo semplice con la bash shell whiptail (approfondite su internet, per capire meglio di che si tratta).
Pi-direct è una distribuzione pronta all’uso per il mini computer Raspberry-Pi, che è stata resa volutamente molto semplice operante su Linux; il suo funzionamento, senza pretese di interfacce e risorse complesse, aiuta il radioamatore a collegarsi nella modalità YSFDirect grazie al software YSFBMGateway di IU5JAE. Allo stesso tempo mantiene la compatibilità con l’utilizzo classico delle room C4FM/protocollo YSF con il software YSFGateway di Jonathan G4KLX.
Dopo opportune modifiche e implementazioni nel codice, ora i sistemi riescono ad operare assieme.
Canale Telegram di assistenza
Abbiamo creato un canale Telegram di assistenza ad hoc, per coloro che effettuano l’installazione di questa distribuzione. Questo canale è compreso di due aree, ben diverse tra loro:
- Generale, dove otterrete l’assistenza per configurare ed utilizzare al meglio tutti i servizi compresi da questa distribuzione;
- Modifiche, dove potrete chiedere ed avere informazioni su tutto ciò che è possibile installare in questa distribuzione (display, dashboard, controlli remoti, ecc.);
Per accedere a questo canale, utilizzate questo link d’invito.
Speriamo di vedervi numerosi a sperimentare con questa incredibile distribuzione, che permette davvero di personalizzare al massimo le proprie connessioni su i vari protocolli radio digitali.
Mancata attivazione dello schermo OLED
ATTENZIONE: Questa semplice versione di pi-direct NON PREVEDE l’uso del display OLED, in quanto è necessaria l’installazione di appositi ulteriori moduli opzionali, che ognuno di voi può decidere di caricare successivamente nella propria distribuzione, cercando le informazioni presenti in rete.
NOTA: Il display Nextion funziona regolarmente, se connesso via USB. Sarà sufficiente impostare la variabile Display=Nextion, e Port=/dev/ttyUSB0, presenti nel file di configurazione MMDVM.ini .
Questa versione (appositamente e volutamente resa molto “light”, per poter funzionare su tutti i modelli di Raspberry) è stata pensata per un uso semplice (menu grafico) tramite una connessione in SSH da PC o anche da smartphone Android (con App come JuiceSSH, o similari…).
Per questo motivo, anche attivando la variabile Display prevista nella configurazione MMDVM, gli schermi resteranno spenti!
Oltre a questo motivo sopra descritto, è giusto sapere che il sistema Pi-Direct è stato creato per essere utilizzato attraverso il suo menu grafico (E DAI COMANDI INVIATI DA UNA RADIO C4FM), che comunque potete gestire attraverso una connessione in SSH.
Sarà il display della radio C4FM utilizzata a visualizzare le indicazioni per capire dove siete connessi e come… Fateci caso!
NOTA: Anche durante i nostri test iniziali, NON è stato necessario utilizzare i vari display esterni, che tra l’altro NON VISUALIZZEREBBERO NESSUNA INFORMAZIONE presente nei LOG e nel MENU del sistema.
Per coloro che volessero impegnarsi ad installare il software, i moduli, ecc., per far funzionare il display OLED del proprio Hotspot, seguite le indicazioni che trovate descritte nell’articolo di F5UII:
https://www.f5uii.net/en/installation-oled-display-ssd1306-raspberry-pi-mmdvm-mmdvmhost
Una volta che avrete attivato il vostro display OLED, sappiatemi dire quali sono i dati che visualizzerete!
NOTA: Io non ho testato questa procedura di installazione, SAPPIATE CHE LO FATE A VOSTRO RISCHIO! Mal che vada, riscriverete daccapo la vostra SD con il software della distribuzione Pi-Direct originale!
Ricordate che se installate del software aggiuntivo a quello fornito, questo potrebbe andare ad influire sul normale uso del sistema Pi-Direct… e poi sarebbe difficile per noi darvi assistenza sul canale Telegram del DiT.
ATTENZIONE: La distribuzione originale è stata realizzata per funzionare bene anche con un Raspberry Pi 0 W, senza stressare troppo sia la CPU che la RAM. Più attività gli farete eseguire in più, e meno potrà dedicarsi ai compiti principali dei Gateway e dei servizi che deve gestire!
Disabilitare il SERVIZIO BT del Raspberry. Come e perché farlo
Per coloro che desiderano rendere ancora più performanti i propri HS Raspberry (tutti i modelli), è possibile disattivare l’avvio e l’utilizzo del servizio BT interno del sistema, modificando facilmente un solo file, o disattivando completamente il servizio. Questa informazione mi è stata data dall’amico sperimentatore Antonio IZ0MXY, con il quale effettuo continue sperimentazioni radioamatoriali.
Non è obbligatorio farlo; ma siccome il servizio lavora su un canale della GPIO, dov’è connessa anche la nostra scheda radio MMDVM, in questo modo eviteremo che la scheda radio possa trovare occupato quel canale… e quindi non ricevere il segnale RF dalla nostra radio.
Chi desidera effettuare questa modifica, la può fare seguendo le informazioni che trovate a questo link:
Ringraziamenti allo staff dei beta tester
I ringraziamenti vanno ai colleghi Andrea IW4EHJ, David IK5XMK, Antonio IU5JAE e Antonio IZ0MXY, che assieme a me hanno effettuato un vero “tour de force” comprensivo di molteplici test di sistema, modifiche e hanno fornito dei preziosi consigli che ci hanno permesso di pubblicare rapidamente questa nuova distribuzione; i ringraziamenti vanno anche a DMR Brescia (dmrbrescia.it) e a BM2222 Master Server .
Come utilizzare questo software?
Per tutte le informazioni sull’utilizzo, lo scaricamento del software della distribuzione e anche dell’ottima guida per l’utilizzo (aggiornata), realizzata da Andrea IW4EHJ, qui di seguito trovate l’articolo originale pubblicato nel sito del GuppoRadioFirenze.
Pi-direct la distribuzione C4FM pronta all’uso per il protocollo YSFDirect e YSF
Controllo delle connessioni sulla dashboard
Questa è la dashboard per controllare la connessione in YSFDirect sul master server italiano.
Conclusioni
Come sempre, rimango a vostra disposizione via email, ma soprattutto sul canale Telegram DiT (Digitale in Italia), per potervi dare ulteriori informazioni al riguardo dell’argomento trattato.
Auguro a tutti buone prove e buona sperimentazione!
’73 de Paolo IV3BVK
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