In questo articolo continuo ad aggiungere delle informazioni riguardanti la mia sperimentazione con questa radiolina analogica bi-banda cinese per uso radioamatoriale Quansheng UV-K5 (8). La sperimentazione già in essere da parte di molti radioamatori e non, ha portato diversi OM a fare numerose prove ed esperimenti. In questo articolo desidero condividere alcune spiegazioni dettagliate che ho trovato nell’ottimo sito di Ivo Brugnera I6IBE, riguardanti un semplice remake hardware ottimizzando la circuiteria interna senza modificare pesantemente quella esistente; tutto questo per migliorarne il funzionamento in 2 metri e in 70 centimetri.
 
Per vostra comodità, trovate tutti i miei articoli su questo apparato radio, utilizzando il link radio QS K5.
 

 

Quali informazioni trovate in questo articolo

In questo articolo desidero riproporvi le stesse informazioni che trovate nell’articolo originale di Ivo I6IBE, pubblicato lo scorso settembre.
 

Quansheng UV-K5 pronto per la modifica

 

Per poter dare il meglio di se questo apparato radio portatile necessita di qualche piccolo ritocco, un semplice remake hardware che non richiede manco l’intervento di un saldatore, un intervento semplice, nulla di complicato; essendo stato progettato per operare nelle bande VHF- UHF è proprio lì che svolge il suo lavoro in modo ottimale e perfetto.
Chi ci ha messo le mani sopra, (magari utilizzando una strumentazione professionale è riuscito con piccoli artifici a recuperare diversi dB sia in RX che TX nella bande Ham VHF-UHF, ottimizzando la circuiteria interna senza modificare pesantemente quella esistente.

In pratica allargando una semplice bobina aumentandone la spaziatura tra le spire, la piccola radio eroga ben 2,5 watt RF in banda satelliti VHF/UHF; lo stesso accade in ricezione, dove si riescono a guadagnare fino a 15 dB; la radio può essere ancora migliorata, sostituendo una INDUTTANZA con una bobina composta da 7 spire di filo smaltato come vedrete nelle foto che trovate nel suo articolo originale; l’incremento di potenza e di sensibilità diventerà maggiore.
Ivo si è limitato ad effettuare solo il primo step, ottenendo già degli ottimi risultati.

Per la procedura utilizzata per aprire il QS UV-K5, trovate diversi tutorial su YouTube, comunque risulta di una facilita disarmante; questi apparati sono stati progettati per essere modificati con facilità e comunque in economia totale; durante la procedura si nota subito la mancanza di viti di blocco, basta inserire la lama di un cacciavite piatto nella parte bassa dell’apparato radio per separare facilmente le due scocche.
Non si devono neanche rimuovere le ghiere di antenna e della manopola del volume, è tutto predisposto per effettuare la separazione in un solo colpo.
L’altoparlante e’ saldato sulla mainboard, quindi va dissaldato per operare in comodità.
L’accesso alla parte RF richiede lo smontaggio delle poche viti che lo fissano allo chassis/dissipatore metallico, e la rimozione del DISPLAY che è fissato con 2 clips plastiche.
NON rimuovete il flat cable!
Allargate la piccola bobina da tre spire come nell’immagine seguente, e poi potete rimontare il tutto, ricordandosi di risaldare i fili dell’altoparlante.

Una volta fatto, il vostro apparato radio QS UV-K5 è pronto per operare sulle bande RADIOAMATORIALI, nel miglior modo possibile.

Il presente testo è stato liberamente tratto (ed aggiornato), dal testo originale di Ivo I6IBE (settembre 2023)

 

Il canale Telegram italiano di supporto

Oltre a tutte le informazioni che troverete nel portale e nel manuale italiano del firmware modificato (che potete scaricare dal portale), molte altre informazioni e workaround si possono trovare all’interno di questo canale Telegram italiano, dedicato al supporto, alle modifiche e all’uso di questo apparato, che usa il firmware modificato da IU0IJV.

Per effettuare l’iscrizione a questo canale Telegram italiano potete utilizzare questo link diretto o contattarmi direttamente, sempre da Telegram.

 

Considerazioni e conclusioni

Con questo articolo prosegue questo progetto e la sperimentazione delle varie attrezzature da utilizzare assieme a questo piccolo e semplice apparato. Ci sono molte sperimentazioni da fare, su varie bande e modi, per giocare un po’ e passare allegramente il tempo con il nostro hobby. Le radio e i loro componenti, qualsiasi essi siano!

Successivamente scriverò qualche altro articolo su questo apparato, magari spiegando qualche procedura per utilizzare delle nuove funzioni che sono ancora nascoste all’interno del nuovo firmware. Per questi articoli, utilizzerò il Tag radio QS K5, in modo da renderlo facilmente rintracciabile nel blog. Sicuramente, nelle prossime versioni di questo firmware, ci saranno altri menu e comandi da doverne spiegare il funzionamento.

Sebbene anche la trasmissione nei vari range di frequenze V-UHF commerciali e quelle destinate all’utilizzo delle varie forze dell’ordine non sia stata bloccata in questa radio, l’utilizzo in trasmissione con un’antenna disadattata provocherebbe a lungo il danneggiamento del trasmettitore.

FATE ATTENZIONE: Dalle informazioni avute da alcuni colleghi Radioamatori che hanno fatto altre prove (ricordando sempre che questa NON è una radio per la CB, oltre al fatto che trasmette pochi mW in quella banda), ricordatevi di non trasmettere MAI in banda CB in quanto questa radio crea delle armoniche in banda Aeronautica!

Auguro a tutti voi dei sereni QSO e una buona sperimentazione con questo singolare apparato radio e l’uso di questo filtro auto costruito, con il desiderio di sentirvi presto in aria!

’73 de Paolo IV3BVK – K1BVK


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